Ogni insieme di diritti nasce da un conflitto che si crea quando qualcuno compie o vuole compiere qualcosa che ha delle conseguenze su altre persone, con il favore di alcune di queste e l’opposizione di altre. Con o senza una lotta, si giunge ad un accordo o a un compromesso con il quale si definiscono i rispettivi diritti. Quello che voglio evidenziare in modo particolare è che la soluzione è essenzialmente la trasformazione del conflitto da un problema politico a una transazione economica. Una transazione economica è un problema politico risolto. L’economia ha conquistato il titolo di regina delle scienze sociali scegliendo come suo dominio quello dei problemi politici risolti. (Abba P. Lerner, 1972, The Economics and Politics of Consumer Sovereignty)

Nel lungo periodo, se non saremo davvero tutti morti, saremo ancora nel breve periodo. (Abba P. Lerner, 1962, Own Rates and the Liquidity Trap)

Affinché il sistema capitalista funzioni efficacemente i prezzi devono sostenere i profitti. (Hyman P. Minsky, 1986, Stabilizing an Unstable Economy)

Res tantum valet quantum vendi potest. (cfr. Karl Pribram, 1983, A History of Economic Reasoning)

L'unico rimedio per la disoccupazione è avere una banca centrale sotto il controllo pubblico. (cfr. John Maynard Keynes, 1936, The General Theory of Employment, Interest and Money)

We have this endearing tendency in economics to reinvent the wheel. (Anthony P. Thirlwall, 2013, Economic Growth in an Open Developing Economy, p.33)

Amicus Plato, sed magis amica veritas.


N.B. Nel blog i link sono indicati in rosso: questo è un link.

lunedì 5 agosto 2013

Share Button


Secondo anniversario dell'ultimatum



Mario Draghi & Jean-Claude Trichet

Lettera al Primo Ministro della Repubblica italiana del 5 agosto 2011

Il testo in inglese è disponibile qui.


Secondo anniversario dell'ultimatum                                            della Banca Centrale Europea all'Italia




Frankfurt - Rome, 5 August 2011.


Dear Prime Minister,

The Governing Council of the European Central Bank discussed on 4 August the situation in Italy's government bond markets.

The Governing Council considers that pressing action by the Italian authorities is essential to restore the confidence of investors.

The Euro area Heads of State or Government summit of 21 July 2011 concluded that «all euro countries solemnly reaffirm their inflexible determination to honour fully their own individual sovereign signature and all their commitments to sustainable fiscal conditions and structural reforms». 


The Governing Council considers that Italy needs to urgently underpin the standing of its sovereign signature and its commitment to fiscal sustainability and structural reforms.


The Italian Government has decided to pursue a balanced budget in 2014 and, to this purpose, has recently introduced a fiscal package.

These are important steps, but not sufficient.


At the current juncture, we consider the following measures as essential:


1.
We see a need for significant measures to enhance potential growth.

A few recent decisions taken by the Government move in this direction; other measures are under discussion with social partners.

However, more needs to be done and it is crucial to go forward decisively.

Key challenges are to increase competition, particularly in services to improve the quality of public services and to design regulatory and fiscal systems better suited to support firms' competitiveness and efficiency of the labour market.


a)
A comprehensive, far-reaching and credible reform strategy, including the full liberalisation of local public services and of professional services is needed.

This should apply particularly to the provision of local services through large scale privatizations.

b)
There is also a need to further reform the collective wage bargaining system allowing firm-level agreements to tailor wages and working conditions to firms' specific needs and increasing their relevance with respect to other layers of negotiations.




The June 28 agreement between the main trade unions and the industrial businesses associations moves in this direction.

c)
A thorough review of the rules regulating the hiring and dismissal of employees should be adopted in conjunction with the establishment of an unemployment insurance system and a set of active labour market policies capable of easing the reallocation of resources towards the more competitive firms and sectors.




2.
The government needs to take immediate and bold measures to ensuring the sustainability of public finances.

a)
Additional-corrective fiscal measures is needed.

We consider essential for the Italian authorities to frontload the measures adopted in the July 2011 package by at least one year.

The aim should be to achieve a better-than-planned fiscal deficit in 2011, a net borrowing of 1.0% in 2012 and a balanced budget in 2013, mainly via expenditure cuts.



It is possible to intervene further in the pension system, making more stringent the eligibility criteria for seniority pensions and rapidly aligning the retirement age of women in the private sector to that established for public employees. thereby achieving savings already in 2012.


In addition, the government should consider significantly reducing the cost of public employees, by strenghtening turnover rules and, if necessary, by reducing wages.



b)
An automatic deficit reducing clause should be introduced stating that any slippages from deficit targets will be automatically compensated through horizontal cuts on discretionary expenditures.

c)
Borrowing, including commercial debt and expenditures of regional and local governments should be placed under tight control, in line with the principles of the ongoing reform of intergovernmental fiscal relations.

In view of the severity of the current financial market situation, we regard as crucial that all actions listed in section 1 and 2 above be taken as soon as possible with decree-laws, followed by Parliamentary ratification by end September 2011.

A constitutional reform tightening fiscal rules would also be appropriate.



3.
We also encourage the government to immediately take measures to ensure a major overhaul of the public administration in order to improve administrative efficiency and business friendliness.


In public entities the use of performance indicators should be systematic (especially in the health, education and judiciary systems).


There is a need for a strong commitment to abolish or consolidate some intermediary administrative layers (such as the provinces).

Actions aimed at exploiting economies of scale in local public services should be strengthened.


We trust that the Government will take all the appropriate actions.

Mario Draghi, Jean-Claude Trichet

 

Francoforte - Roma, 5 agosto 2011


Caro Primo Ministro,

Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha discusso il 4 agosto la situazione nei mercati dei titoli di Stato italiani.

Il Consiglio direttivo ritiene che un'azione pressante da parte delle autorità italiane sia indispensabile per ristabilire la fiducia degli investitori.

Il vertice dei capi di Stato e di governo della zona euro del 21 luglio 2011 ha concluso che «tutti i Paesi dell'euro riaffermano solennemente la loro determinazione inflessibile a onorare pienamente la loro individuale firma sovrana e tutti i loro impegni per condizioni di bilancio sostenibili e per le riforme strutturali».

Il Consiglio direttivo ritiene che l'Italia debba con urgenza rafforzare la reputazione della sua firma sovrana e il suo impegno per la sostenibilità del bilancio e per le riforme strutturali.

Il Governo italiano si è posto l’obiettivo di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2014 e, a questo scopo, ha di recente introdotto un pacchetto di misure.

Questi sono passi importanti, ma non sufficienti.

Nell'attuale situazione, riteniamo essenziali le seguenti misure:


1.
Consideriamo necessarie misure significative per accrescere il potenziale di crescita.

Alcune decisioni recenti prese recentemente dal Governo si muovono in questa direzione; altre misure sono in discussione con le parti sociali.

Tuttavia, è necessario fare di più ed é cruciale procedere con decisione.

Le sfide principali consistono nell’incremento della concorrenza, particolarmente nei servizi, nel miglioramento della qualità dei servizi pubblici e nella definizione di sistemi regolatori e fiscali più adatti a sostenere la competitività delle imprese e l'efficienza del mercato del lavoro.

a)
E' necessaria una complessiva, profonda e credibile strategia di riforme, che includa la liberalizzazione piena dei servizi pubblici locali e dei servizi professionali.

Questo deve essere compiuto in particolare per quanto riguarda la fornitura dei servizi locali attraverso privatizzazioni su larga scala.

b)
C'é anche la necessità di riformare ulteriormente il sistema della contrattazione salariale collettiva, permettendo che gli accordi a livello d'impresa adattino i salari e le condizioni di lavoro alle esigenze specifiche delle aziende e incrementando la rilevanza di questi accordi rispetto agli altri livelli della contrattazione.

L'accordo del 28 giugno tra i principali sindacati e le associazioni industriali si muove in questa direzione.

c)
Deve essere adottata una profonda revisione delle norme che regolano l'assunzione e il licenziamento dei lavoratori con l’introduzione di un sistema di assicurazione contro la disoccupazione e di un insieme di politiche attive per il mercato del lavoro che siano in grado di facilitare la ricollocazione delle risorse verso le aziende e i settori più competitivi.


2.
Il Governo deve assumere misure immediate e decise per assicurare la sostenibilità delle finanze pubbliche.

a)
Ulteriori misure di correzione del bilancio sono necessarie.

Riteniamo essenziale che le autorità italiane anticipino di almeno un anno le misure adottate nel pacchetto del luglio 2011. 


L'obiettivo deve essere l’ottenimento di un deficit di bilancio nel 2011 migliore di quello programmato, di un disavanzo dell'1,0% nel 2012 e di un bilancio in pareggio nel 2013, principalmente per mezzo di tagli della spesa pubblica.

E' possibile intervenire ulteriormente sul sistema pensionistico, rendendo più stringenti i criteri di accesso alle pensioni di anzianità e allineando rapidamente l'età del pensionamento delle donne nel settore privato con quella stabilita per i dipendenti del settore pubblico, ottenendo così dei risparmi già nel 2012.

Inoltre, il Governo deve considerare una riduzione significativa del costo dei dipendenti pubblici, sia rafforzando le regole che limitano la sostituzione delle persone che vanno in pensione sia, se necessario, riducendo gli stipendi.

b)
Deve essere introdotta una clausola di riduzione automatica del deficit tale che qualunque scostamento dagli obiettivi di deficit sarà compensato automaticamente con tagli orizzontali sulle spese discrezionali.

c)
Devono essere messi sotto stretto controllo sia l’indebitamento, anche quello commerciale, che le spese delle regioni e degli enti locali, in linea con i principi della riforma in corso delle relazioni fiscali fra i diversi livelli di governo.

Vista la gravità dell'attuale situazione sui mercati finanziari, consideriamo cruciale che tutte le azioni elencate nelle precedenti sezioni 1 e 2 siano prese il prima possibile con decreti legge, ratificati dal Parlamento entro la fine del Settembre 2011.

Sarebbe inoltre appropriata anche una riforma costituzionale che renda più stringenti le regole di bilancio.


3.
Incoraggiamo inoltre il Governo a prendere immediatamente misure per assicurare una ampia riforma dell'amministrazione pubblica allo scopo di migliorarne l'efficienza amministrativa e la disponibilità nei confronti delle imprese.

Negli organismi pubblici deve essere sistematico l'uso di indicatori di risultato (specialmente nei sistemi sanitario, giudiziario e dell'istruzione).

C'é l'esigenza di un forte impegno per l’abolizione o la fusione di alcuni livelli amministrativi intermedi (come le Province).

Le azioni dirette a sfruttare le economie di scala nei servizi pubblici locali devono essere rafforzate.


Confidiamo che il Governo adotterà tutte le misure appropriate.

Mario Draghi, Jean-Claude Trichet

 






3 commenti:

  1. Mi permetto di segnalare una miniera di luce
    http://www.thomaspalley.com/?page_id=12
    uno di quelli che aveva previsto
    la politica della BCE

    RispondiElimina
  2. A proposito: esilarante!
    Ma anche di enorme valore "confessorio" di fronte a qualsiasi tribunale. Se ci fossero "giudici a Berlino" (in senso molto metaforico, beninteso).
    Ma più lo leggo e più rido. Che ci posso fa'?
    Un saluto al caro Balduin (ma che diavolo di fine hai fatto :-)?)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Diciamolo per dire, ma davvero si ride per non piangere".

      Approfitto dell'occasione per rendere noto ai miei quattro commentatori che la moderazione dei commenti è feroce e lunatica, in particolare con chi non segnala nel profilo una email per contattarlo, nel caso. :)

      Elimina